Un incidente stradale può capitare. Accade spesso, peraltro, come dimostrano non soltanto i dati statistici, ma anche la percezione che ognuno di noi ha viaggiando. Avvengono nei periodi di vacanza come quello che stiamo affrontando, o ci apprestiamo a fare; succedono durante l’intero anno solare, peraltro con una frequenza tanto alta da diventare quasi familiare per molti, quantomeno nel sentito dire.

Oltre ai danni fisici connessi al sinistro, un elemento da considerare sono i problemi economici derivanti dal medesimo. Lasciandoci alle spalle questioni assicurative o sanitarie, l’elemento su cui concentrare l’attenzione sono i costi derivanti da un incidente, specie se causato da noi.

Prendiamo ad esempio, una caduta accidentale in motocicletta. Il mezzo va a sbattere, non soltanto si rovina la scocca, ma parti essenziali al suo funzionamento si danneggiano a tal punto da non consentirne la ripartenza. Abbiamo fatto tutto da soli, non abbiamo la copertura assicurativa utile a sostenere le spese e, dunque, l’unica soluzione apparente è rottamare la motocicletta cui tanto siamo stati legati.

Prima di farlo, se ci fermiamo un attimo a pensare, c’è anche una seconda soluzione. Trovare qualcuno che si occupi del ritiro di moto incidentate a Milano è la via giusta per non caricare sulle nostre spalle i costi derivanti dalla caduta.

C’è chi compra mezzi non può in grado di stare in strada

Ancorché il mercato delle motociclette sia in flessione rispetto al 2021, il numero di moto in circolazione in Italia è tanto alto. Dal motorino con cui abbiamo imparato a muoverci fin da giovanissimi fino ai mezzi ben più performanti che sfrecciano in autostrada o sulle strade più veloci, l’impiego di motociclette è d’uso comune per milioni di italiani, che si spostano da una parte all’altra delle loro città provando a divincolarsi dal traffico che spesso e volentieri le attanaglia.

Una soluzione agile e a portata di mano, che spesso però porta con sé una minor sicurezza rispetto all’automobile perché, checché se ne dica, l’abbinata comportamento del motociclista-attenzione dell’automobilista non sempre è favorevole alla tranquillità del primo.

Quando l’incidente accade, le conseguenze sono imprevedibili. Per prima cosa, è fondamentale appurarsi dello stato delle persone coinvolte. Se guidatori e passeggeri non si sono fatti male, il primo sospiro di sollievo è già tirato e possiamo dunque guardare oltre. A quel punto, chiunque è portato a verificare lo stato dei mezzi. Siano macchine oppure moto, camion o furgoni, un rapido controllo è spesso sufficiente per capire se è possibile ripartire, oppure no.

Quando il danno è grande, troppo grande per poter essere riparato, c’è poco da fare. In quel preciso istante, bisogna avere il sangue freddo per non perdersi d’animo e cercare qualcuno che, al di là delle condizioni della motocicletta, sia disposto ad acquistarla.

La vendita moto incidentate, insomma, è una valida alternativa ai costi della rottamazione

Vendere, non rottamare, una cosa da imparare

C’è un settore, quello della compravendita moto incidentate, che vale la pena diessere conosciuto. Si tratta, infatti, di una valida opportunità per trasformare le noie burocratiche e i costi amministrativi della rottamazione in una piccola opportunità di guadagno.

Se consideriamo quanta meticolosità mettiamo per individuare un fotografo per una cerimonia, allo stesso modo bisogna avere ben chiaro quale sia un riferimento affidabile per gestire il passaggio di proprietà e la trattativa economica legata alla vendita della nostra motocicletta.

Si tratta dunque di verificare i soggetti che, in questa particolare nicchia di mercato, assicurino prestazioni certificate e passaggi quanto meno difficoltosi possibili da effettuare a carico del venditore, ossia noi.

Trovata la quadra, il dispiacere per l’incidente avuto sarà quantomeno mitigato dal servizio ottenuto.

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