Bandi per l’agricoltura: opportunità per innovare e crescere

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Nel settore agricolo l’innovazione è un fattore di fondamentale importanza per la crescita e per  garantire la sostenibilità e la competitività dell’agricoltura moderna. I bandi per l’agricoltura giocano un ruolo cruciale nel sostenere lo sviluppo del settore, fornendo risorse finanziarie e supporto tecnico agli agricoltori e agli imprenditori agricoli in diverse aree tra cui l’innovazione tecnologica, la formazione professionale e la sicurezza.

Uno dei bandi più rilevanti è il bando ISI Inail 2024 per l’agricoltura. Questo bando, promosso dall’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, mira a sostenere progetti per investire nella sicurezza sul posto di lavoro e per sostituire vecchi macchinari e attrezzature.

Bandi per l’agricoltura: a chi si rivolgono?

I bandi per l’agricoltura si rivolgono ad ogni tipologia di azienda residente sul territorio italiano, comprese quelle di micro, piccole e medie dimensioni. Queste iniziative mirano a favorire lo sviluppo del settore agricolo, promuovendo investimenti in beni materiali.

Tuttavia, è importante notare che esistono alcuni requisiti e condizioni da rispettare per la partecipazione ai bandi:

  • le aziende devono essere regolarmente iscritte al registro delle imprese e devono operare in condizioni finanziarie solide, senza essere in difficoltà;
  • le imprese devono avere sede legale o unità locali in Italia e devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri prodotti;
  • è fondamentale che le aziende non abbiano ricevuto aiuti illegali o incompatibili con la Commissione Europea;
  • sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale e altre procedure concorsuali.

Tra i progetti finanziabili attraverso questi bandi, vi sono gli investimenti per l’acquisto o il leasing di macchinari e attrezzature agricole. Ciò include, per esempio, macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali, macchine per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura, nonché macchine per il confezionamento e l’imballaggio.

Inoltre, tali bandi possono sostenere investimenti in impianti, beni strumentali, nonché nell’adozione di software e tecnologie digitali che migliorino l’efficienza e la competitività delle aziende agricole.

Come ottenere il massimo dai bandi per l’agricoltura

Ogni bando per l’agricoltura possiede requisiti e modalità di partecipazione differenti; per questo motivo, per ottenere il massimo da uno dei bandi disponibili è necessario leggere attentamente tutte le condizioni specifiche, evitando errori comuni nella compilazione.

Prima di tutto, come anticipato, è necessario conoscere i requisiti e le linee guida del banco per capire se sia quello più adatto alla propria azienda. In seguito, si consiglia di compiere una verifica per controllare se si stanno soddisfando tutti i criteri di ammissibilità. Dopo aver accertato questo aspetto è necessario avere a disposizione tutti i documenti richiesti e anche delle eventuali copie.

Durante la compilazione della domanda è essenziale essere accurati: evitare errori di battitura e assicurarsi di compilare ogni campo richiesto. Un ultimo consiglio è quello di presentare la domanda con anticipo così da evitare eventuali problemi tecnici o ritardi nell’elaborazione.

Bando ISI Inail

Il bando ISI Inail offre un finanziamento a fondo perduto pari all’80% per le imprese che intendono acquistare nuovi macchinari agricoli, con un massimo di 130.000 euro per i giovani agricoltori e del 65% per tutte le altre aziende, sempre fino a un massimo di 130.000 euro.

L’obiettivo principale del bando è quello di aumentare la sicurezza sul lavoro in agricoltura, incentivando l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature agricole. Questi cambiamenti mirano a ridurre le emissioni inquinanti e il livello di rumore, a diminuire i rischi di infortuni e a ottimizzare il rendimento e la produttività delle macchine.

Le tipologie di interventi finanziabili includono l’acquisto di macchinari e attrezzature sicure, oltre alla formazione dei lavoratori. Sono ammissibili a finanziamento i trattori agricoli, sia a ruote che a cingoli, conformi al regolamento 167/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, le macchine agricole conformi alla Direttiva macchine 2006/42/CE e i trattori agricoli a cingoli non omologati secondo il regolamento UE 167/2013. Inoltre, sono finanziabili anche le attrezzature intercambiabili a corredo di un trattore o di una macchina agricola.

Credito d’imposta 4.0

Il credito d’imposta 4.0 è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 l’ordine relativo risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

Per il periodo dal 2023 al 2025, le aliquote del credito d’imposta sono definite come segue:

  • 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
  • 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
  • 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
  • 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro.

L’obiettivo del credito d’imposta è incentivare l’innovazione tecnologica in agricoltura. Le tipologie di interventi finanziabili includono l’acquisto di beni strumentali 4.0, software e tecnologie digitali. Per quanto riguarda i trattori e le mietitrebbie, le dotazioni necessarie per rientrare tra i beni 4.0 includono:

  • Telematica con funzione di trasferimento dati.
  • Sistema di guida automatica, che può essere idraulico o con motorino elettrico al volante.

Per tutte le altre macchine agricole, le dotazioni variano a seconda della natura della macchina, ma restano validi i due vincoli fondamentali dell’automazione e dell’interconnessione.

Nuova Sabatini

La Nuova Sabatini è un bando destinato a sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali come macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e altre tecnologie digitali.

Questo finanziamento costituisce un contributo parziale per coprire gli interessi pagati sul prestito, determinando un risparmio sull’investimento che si attesta al:

  • 7,7% per le macchine agricole ordinarie;
  • 10% per le macchine agricole 4.0;
  • 10% con la Sabatini Green per le macchine agricole ordinarie acquistate da aziende certificate green (ad esempio ISO 14001).

L’obiettivo primario del bando è quello di agevolare l’accesso al credito per le aziende agricole, promuovendo al contempo investimenti nel settore. Le tipologie di interventi finanziabili riguardano principalmente l’acquisto di macchinari e attrezzature. Sono ammissibili tutti gli investimenti in macchine agricole, come trattori, macchine da raccolta e attrezzature, a condizione che siano considerati nuovi investimenti e non sostituzioni del parco macchine esistente.

Il nuovo investimento deve essere finanziato con un prestito della durata massima di 5 anni, e il bene oggetto di contributo non può essere alienato prima di essere utilizzato per almeno 3 anni.

Fondo Innovazione

L’obiettivo del Fondo Innovazione è sostenere progetti innovativi nel settore agricolo, mirando a promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative volte ad aumentare la produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Ciò avviene attraverso l’adozione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, l’utilizzo di macchinari, soluzioni robotiche, sensori e piattaforme e infrastrutture 4.0.

Le tipologie di interventi finanziabili includono la ricerca e lo sviluppo, il trasferimento tecnologico e la creazione di nuove imprese. Sono agevolabili diversi tipi di beni, tra cui:

  • Macchinari, strumenti e attrezzature per l’agricoltura che soddisfino almeno uno dei requisiti tecnologici definiti nel decreto (per esempio, compatibilità con il sistema ISOBUS o il task controller).
  • Macchinari mobili non stradali per l’agricoltura e la zootecnia con motorizzazione elettrica destinati ad attività agricole o zootecniche.
  • Macchinari per la zootecnia che rispettino specifici requisiti tecnologici.
  • Trattrici agricole Stage V che soddisfino almeno un requisito tecnologico (ad esempio, compatibilità con il sistema ISOBUS o il task controller). In questo caso, è necessario rottamare una trattrice già posseduta dal beneficiario da almeno sei mesi.
  • Macchinari per l’acquacoltura.

L’importo massimo del finanziamento richiesto deve essere compreso tra 70.000 euro e 500.000 euro, e verrà concesso esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e diretti.

Michele

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