Manutenzione della caldaia: perché settembre è il mese perfetto?

La caldaia è un elemento centrale nell’abitazione di ognuno di noi. Nella vita di ogni giorno, infatti, è pressoché impensabile riflettere alla gestione di una casa in assenza di uno strumento che aiuti a riscaldare l’acqua distribuita dalla rete pubblica.

Al netto delle latitudini in cui ci si trova e, dunque, anche della concreta possibilità di taluni di non dover necessariamente riscaldare i locali con i termosifoni o con l’irraggiamento a pavimento, nella stragrande maggioranza dei casi non è soltanto l’acqua della cucina e dei bagni a dover essere portata a giusta temperatura, ma anche quella impiegata per dare il giusto tepore ad appartamenti e uffici.

Ci sono periodi dell’anno, la tarda primavera e l’estate, in cui alla caldaia si pensa proprio poco. Sarà perché le temperature sono miti, sarà perché – in potenza – anche una doccia fredda non spaventa, ma l’attenzione di chiunque difficilmente va in quella direzione.

A ridosso dell’autunno, però, qualcosa cambia. C’è bisogno di prepararsi al raffreddarsi delle giornate e, di conseguenza, è possibile che l’idea che si debba arrivarci a posto inizia a farsi largo nel post vacanze.

Ecco che la manutenzione della caldaia in provincia di Milano, o altrove dove gli inverni sono lunghi e rigidi, si trasforma in un’esigenza vera. Chiunque, infatti, è conscio che procrastinarla non serve e, al netto delle sanzioni connesse all’emissione di fumi non regolamentari, l’obiettivo di avere tutto sotto controllo diventa patrimonio dei più. A quel punto, è chiaro che bisogna darsi da fare per arrivarci nei tempi corretti, senza spingersi troppo sotto la fase in cui l’accensione diventa non un’opportunità, bensì un bisogno.

Una casa confortevole passa dal suo calore invernale

C’è un tema, quello del riscaldamento delle abitazioni, al centro ormai da tempo della politica nazionale ed europea. Lo è perché, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, del gas e dell’energia elettrica, stoccaggi non adeguati alle esigenze della popolazione invitano a ridurre i consumi entro soglie accettabili, ma comunque calmierate.

E’ la cronaca a sottolineare come le conseguenze della speculazione in atto porterà con sé qualche sacrificio in capo a coloro che, fino a ieri, erano abituati a restare in maglietta nella propria abitazione perfino in inverno. Da una parte, i costi in netto aumento dell’energia inducono a non abusarne. Tradotto in soldoni: meno gas ed elettricità si consuma, meglio è. Dall’altra, è lo stesso governo italiano ad avere indicato correttivi per far sì che i consumi complessivi si riducano rispetto agli anni passati.

Se non si tratta di austerità, è vero però che la necessità di non azzerare gli stoccaggi esistenti fa sì che sia fondamentale non esagerare sotto il profilo dei volumi consumati. Va da sé, dunque, che una riduzione della richiesta è tra le strategie pensate per non andare incontro a difficoltà di approvvigionamento.

In questo contesto, il corretto funzionamento degli impianti svolge un ruolo decisivo. Ecco che la manutenzione caldaia si trasforma in un momento di verifica rispetto all’efficienza di uno strumento che, non funzionasse a dovere, potrebbe potenzialmente provocare danni enormi sia in termini economici sia sotto l’aspetto pratico.

Il cambio di mentalità da attuare

Manutenere correttamente la caldaia significa, come detto, risparmiare anche qualcosa sotto il profilo dei consumi che finiscono in bolletta. Una questione diventata centrale, un’azione da porre in essere davvero, prepotentemente entrata nell’agenda di ognuno di noi a seguito delle tensioni geopolitiche in atto.

Passato il tempo in cui le riflessioni più comuni sulla casa ci portavano a pensare la riorganizzazione interna di cose tutto sommato secondarie, oggi siamo chiamati a badare al sodo, e a farlo in tempi rapidi.

E’ giunto il momento, insomma, di fare sul serio, di porre in essere tutti gli accorgimenti utili a non sprecare energia, di cambiare radicalmente il nostro modo di pensare a vantaggio di una visione più attenta ai costi inutili.

Settembre, in questo senso, è il mese giusto per basare alla manutenzione caldaia, un periodo dell’anno ancora invitante in termini climatici, ma che ci porta direttamente verso quell’autunno foriero di freddo, pioggia, maltempo, che a breve saremo costretti ad affrontare.

Far sì che la nostra abitazione sia pronta è un obiettivo di tutti. Provare, al contempo, a non essere travolti dall’aumento dei costi energetici una speranza. Perché così sia, le piccole azioni che possiamo compiere vanno fatte. Tra queste, fare la giusta manutenzione alla nostra caldaia.

Michele

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